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– Siamo i registi di noi stessi –

“La vita è ciò che ci accade mentre siamo intenti a fare altro” (John Lennon)

Chiudo gli occhi, respiro la vita, con tutte le sue emozioni, che scorre dal mio corpo astrale al mio corpo fisico…e ascolto ciò che rimane in me.

Se la nostra vita fosse il sogno di una farfalla, durerebbe un giorno.

Se sogniamo di essere una farfalla, al risveglio abbiamo ben più possibilità.

Ora sta a noi decidere cosa vogliamo essere e, in base a ciò che decideremo, creeremo il nostro futuro. In questo istante io vivo la conseguenza di ciò che ho deciso di essere in passato. Tutto passa da noi. Non c’entrano il fato e la sfortuna, il malocchio e le malelingue! La nostra vita dipende esclusivamente da ciò che siamo e decidiamo di essere e diventare.

Proviamo allora a mantenerci connessi con questa concezione e facciamo insieme un esercizio: ripercorriamo i nostri ricordi, torniamo a quando eravamo bambini, poi adolescenti, poi ragazzi e adulti e lasciamoci rivisitare dalle emozioni che scorrevano in noi. Proviamo a riviverle in maniera differente, cercando di leggerne il senso, cercando di vederle con l’occhio interiore dell’anima, per dare loro uno scopo. 

Vedere con l’occhio interiore significa lasciare andare ogni preconcetto, ogni logica e aspettare che le immagini prendano forma nella nostra mente stupendoci, regalandoci emozioni e visioni nuove, inaspettate. E’ come quando guardiamo un film: non possiamo sapere in anticipo cosa accadrà scena dopo scena e spesso rimaniamo esterrefatti dalla fantasia del regista!

Ecco, da oggi diventiamo consapevoli che il regista del film della nostra vita siamo noi!

  • Esistono più fattori che possono influenzarci e toglierci la libertà:

L’Ambiente, la Famiglia e il Giudizio: avete mai riflettuto sul fatto che la città dove siete nati l’avete scelta voi? Così come il vostro entourage famigliare, di amici e lavorativo? Nulla viene lasciato al caso da un’anima che decide di incarnarsi. Tutto è programmato nei minimi dettagli, in funzione delle esperienze che essa ritiene utili. Quando ci accade qualcosa che scuote la routine delle nostre giornate, mettendoci a dura prova e procurandoci dolore fisico o emozionale, è bene rimanere connessi con il proprio sentire più profondo e giorno dopo giorno lasciare che quelle emozioni ci attraversino, ci scuotano, senza paura e rimanendo aggrappati alla consapevolezza che sono unicamente un richiamo per la nostra vista interiore e che quando questa si aprirà, loro magicamente scompariranno, perché non avranno più ragione di esistere. Se ci rechiamo a casa di qualcuno, per fare in modo che si accorgano del nostro arrivo e ci aprano, suoniamo il campanello, giusto? Ma una volta che la porta sarà stata aperta dal padrone di casa, noi smetteremo di suonare. Non avrebbe più senso continuare…Ecco, gli avvenimenti della nostra vita seguono la stessa logica. Una volta compreso il messaggio che portano in se, non ha più senso che ci pungolino con il loro richiamo: la porta viene aperta e una nuova consapevolezza potrà entrare, mentre il campanello, finalmente, smetterà di suonare… Per elaborare un avvenimento e setacciarlo affinchè  si possa separare la sofferenza dall’insegnamento, occorrono dai tre ai nove mesi di costante lavoro energetico  su di se, a seconda della gravità e dell’intensità delle emozioni e delle conseguenze che ci ha procurato. Se si tratta di una malattia cronica, il suo messaggio rimane manifesto durante tutto il lavoro di interiorizzazione e di risveglio dell’Anima e sovente accade che quest’ultima decida di lasciare quel corpo tanto amato, perchè la prova è troppo forte e conviene non infierire oltre e proseguire con l’esperienza in un nuovo vascello fisico. Quest’ultima considerazione può rivelarsi utile per quanti non riescono ad accettare la morte propria o dei propri cari e attribuiscono il tutto alla “punizione di Dio” o alla sfortuna e si domandano ogni giorno perchè “con tante persone cattive che ci sono nel mondo…” Ma se torniamo alle prime righe di questo articolo, possiamo comprendere che nessuno è “cattivo”, mentre invece tutti “fanno esperienza” e non c’è chi merita più di altri di morire.

Non c’è nulla di più sacro dell’affermare che

ognuno ha la morte che gli occorre,

e che essa è strettamente connessa

all’esperienza di cui necessita la propria Anima.

  • Ciò che invece ci rende liberi è il Potere della NOSTRA MENTE e della CONOSCENZA: 

Molti di voi avranno visto il film “Lucy” con la strepitosa Scarlett Johansson (per chi non l’avesse ancora visto…beh…da non perdere e rivedere più volte per coglierne tutti gli aspetti!). Noi utilizziamo parti infinitesimali del nostro cervello e siamo ben lungi dal connetterlo con Manas, la Mente Superiore direttamente in collaborazione con la nostra Anima.

Io mi sento sempre molto felice quando posso constatare che il cinema, la televisione, i libri e persino i cartoni animati stanno diventando sempre più esoterici. Finalmente spazio alla “Realtà Vera!”

Eh si, perchè di favole ne abbiamo avuto abbastanza! Di messaggi distorti che ci rimandano a principesse che hanno bisogno del bacio del principe per sputare la mela ne abbiamo fatto il pieno! Siamo onesti con noi stessi (anzi ora parlo più alle femminucce) e alzi la mano chi non ha trascorso l’infanzia e la fanciullezza, e qualcuna ben oltre…, ad attendere il Principe Azzurro.

Quanti genitori si son presi la briga di indagare il vero significato delle fiabe per spiegarci che quel perfetto cavaliere non sarebbe mai giunto a noi cavalcando, ma, anzi, che l’avevamo già dentro di noi in una perfetta unione tra il nostro femminile e il nostro maschile?!?

Ma se alcune mamme lo stanno aspettando ancora adesso … se non altro per le proprie figlie… (la mia ancora oggi, nonostante i miei 54 anni!) mentre alcuni  papà giocano a fare i principi con le loro auto (al posto del cavallo, ovviamente, giacchè i tempi son moderni! Ce lo vedi un cavaliere che mentre si ferma ad abbeverare il cavallo estrae dalla tasca interna del mantello azzurro cielo il suo iphone di ultima generazione e ti messaggia   per dirti che è in ritardo?! Meglio una quattroruote fiammante, magari hybrid che fa tendenza! E qui rimando ad un prossimo capitolo sull’ecologia dell’Anima).

Quindi facciamo così: smettiamola di ingozzarci con il nostro stesso sapere e invece di soffocare come la povera Biancaneve in parole non dette, esprimiamoci finalmente alla luce del sole e  lasciamo che il nostro femminino sacro prenda forma da solo; che siamo incarnati in corpo di uomo o di donna, poco importa, la cosa fondamentale è 

accettare che tutta la nostra ancestrale Conoscenza si manifesti nuovamente e contribuisca al risveglio dell’intera Umanità e lasciare che

sia di nuovo il Potere della nostra Mente a creare la nostra realtà, liberandoci  dall’ologramma in cui siamo stati intrappolati scendendo nella terza dimensione.

Quante volte ci siamo bloccati nell’esprimere una nostra opinione, perchè lascimmietta sulla spalla” ci ha sussurrato quanto inutili e insignificanti fossero le nostre opinioni, se paragonate a quelle dei nostri interlocutori?

E così, giorno dopo giorno, ci siamo abituati a questa

concezione “in saldo” di noi stessi.

Ci siamo messi all’asta al miglior offerente e abbiamo lasciato che una svalutazione altrui ci spegnesse il fuoco interiore! 

E invece sapete da cosa deriva il più grande potere della Creazione?

Dalla PASSIONE!

_________Segue…_________________

Questo articolo è inserito nel mio libro: “Il Canto dell’Anima – La Via per la Libertà” di prossima pubblicazione.